Fanali nel buio

Maria – nostro modello

Avere Maria come modello significa per noi voler imparare da lei. Attraverso la madre di Dio ci e' possibile avvicinarsi a Gesu'. Maria ci insegna la strada della dedizione e dell'ascolto alla parola di Dio. Nello stesso tempo e' una donna che sta con i piedi per terra - di fronte a problemi che potrebbero anche essere i nostri. Ci mostra come possiamo affidarci a Dio in ogni situazione del quotidiano.

La Madonna ha fatto nella sua vita molte esperienze profonde e dolorose e fino alla fine e' rimasta fedele a suo figlio senza alcuna resistenza. Insieme a lei crediamo che la morte e il male non hanno l'ultima parola, ma possono essere superati attraverso la fede in Gesu'. Questa fede ferma, che Maria ci insegna, e' capace di rafforzarci e darci coraggio. Ci da la speranza che Dio sta sempre al nostro fianco, qualunque cosa accada.

Proprio perche' Maria aveva fiducia in Dio con tutto il suo cuore, ha potuto essere riempita di Spirito Santo. Se la imitiamo, anche noi saremo riempiti di Spirito Santo, che ci aiutera' con la sua forza a rinnovare la nostra fede mentre viviamo in questo mondo.

Chiesa Cattolica – "cattolico" significa "universale"

Il nome della Chiesa Cattolica ne mostra il progrmma. L'aggettivo "cattolico" viene dal greco "kat’holos", che significa "universale", "comprendente tutto", "riguardante tutto". Proprio cosi' si intende la Chiesa, avendo questa pretesa dal suo unico fondatore Gesù Cristo. Sia nel Credo apostolico sia nel Credo di Nicea e Costantinopoli professiamo la nostra fede in questa Chiesa Cattolica.

La Chiesa ha il compito di portare agli uomini attraverso i Sacramenti la buona novella del Vangelo e la salvezza di Dio - e questo ovunque, a qualsiasi uomo, non importa in quale tempo, in quale luogo e in quale situazione esso sia nato e viva. Nella Sacra Scrittura questo si può leggere chiaramente in molti passi, giacchè Gesù stesso si è preso cura delle persone più emarginate e non ha negato a nessuno la sua salvezza e la sua salute. Così anche la sua Chiesa, da Lui fondata con la sua ascensione al Cielo, deve operare, nel corso dei tempi, in piu' luoghi possibile, poichè Egli vuole che la Sua grazia raggiunga ogni anima.

La venerazione dei santi – un legame con la comunione dei santi

Come cattolici veneriamo in molti modi i santi che ci hanno preceduti, essi hanno vissuto prima di noi la loro vita terrena e ora, come sappiamo, possono vedere per l'eternita' il volto di Dio. Ad esempio si richiede la loro intercessione, poiche' essi sono piu' vicini a Dio, conoscono i bisogni e le sofferenze umane e pertanto sono come amici, adatti a portare le nostre richieste presso Dio. Nel contempo commemoriamo le loro azioni e i loro traguardi durante la loro vita su questa terra, queste riflettono la maturita' spirituale che ci puo' essere di guida e consiglio. I diversi santi di tutti i tempi sono cosi plurali e diversi che per ogni situazione o sfida della vita si puo' trovare un esempio ispirante, che possa aiutarci in quella particolare situazione.

Anche i santi sono parte della chiesa di Cristo, il Suo Corpo Mistico, e ci sono spiritualmente vicini. Possiamo imparare molto da loro, sia con il loro esempio e il loro insegnamento, sia con le grazie che essi ci possono intercedere. Nel nostro cammino in questo mondo ci e' di aiuto e di conforto guardare all'esempio dei santi e riconoscere che non siamo soli, riconoscere anche che la santita' e il perfezionamento sono possibili. Essi possono rinfrescare la nostra speranza nella vita futura e rafforzarci nella prova.

Ordinazione sacerdotale – Uomini al servizio di Dio

Secondo la dottrina cattolica solo gli uomini possono essere ordinati sacerdoti. Cio' non significa affatto che si dia alla donna un valore minore. Nel Cristianesimo donne e uomini possiedono in qualsiasi momento la stessa dignità davanti a Dio. Pur essendo di pari valore, a motivo della loro differenza di sesso possiedono anche diverse capacita' e talenti, pertanto svolgono diversi compiti nella società e nella chiesa.

Nell'ultima cena Gesù ha chiamato soltanto uomini a diventare preti, pertanto il mestiere del prete è riservato agli uomini fin dal principio della chiesa. Cio' non era certamente dovuto alla situazione di quei tempi che Gesù non ha ordinato alcuna donna. Gesù per tutta la sua vita non ha mai avuto paura di confrontazioni. Particolarmente riguardo al suo comportamento con le donne ha cambiato molte cose. Tra i suoi discepoli c'erano molte donne, di cui Egli conosceva il valore. Es è stata una donna, Maria Maddalena, ad testimoniare per prima la Sua risurrezione.

Dunque Gesù a dato volontariamente a uomini e donne ruoli di pari valore ma diversi. In questo modo i due sessi si completano nel loro servizio all'interno della Chiesa: svolgono funzioni diverse ma sempre con la scopo comune di accendere nei cuori di tutti gli uomini l'amore di Dio.

Celibato – Un amore indiviso per Dio

Il celibato e' l'impegno volontario a vivere senza sposarsi per amore del Regno di Dio, ovvero a donare la propria vita interamente a Dio. Nella Chiesa Cattolica vivono in celibato prevalentemente le persone appartenenti a ordini religiosi e i preti.

Modello di questo stile di vita e' Gesu' stesso, che anche con il suo stile di vita celibe ha espresso il suo amore indiviso per Dio. Questo non essere legato ad una persona crea una grande liberta'. Persone che vivono da celibi possono dedicare la loro completa attenzione e la loro totale energia al servizio dei fedeli. Cosi', il celibe porta frutto in maniera diversa da chi e' sposato: Si tratta di frutti spirituali, che sono il fondamento di ogni comunita'. La persona che vive da celibe dimostra seguendo Gesu' in maniera cosi totale con il suo stile di vita che per lei/lui non si tratta di una carica o di un mestiere come un altro, ma di una vocazione.

Il celibato e' un deciso "si" a Dio e quindi alla fede in una vita eterna, nella quale non esistono piu' mogli e mariti ma ciascuno raggiunge la sua felicita' grazie alla presenza di Dio in Cielo.

Il matrimonio cattolico – amore in tutto e per tutto

Secondo la dottrina cattolica il matrimonio e' un legame a vita tra uomo e donna. Fine di questo legame e' il bene reciproco degli sposo e l'educazione dei figli.

Il matrimonio cattolico rappresenta il legamo fra Cristo e la sua Chiesa. Cosi come Gesu' e' fedele senza condizione in tutti i tempi alla sua Chiesa, cosi' anche i coniugi devono essere fedeli l'uno all'altro, qualunque cosa accada. Cosi il matrimonio diventa uno spazio in cui ognuno puo' essere se' stesso, senza avere paura che il partner per questo un giorno lo lasci. Solo attraverso questa sicurezza ci e' possibile sviluppare nel tempo la nostra personalita'.

Ognuno sente in se' il desiderio di una relazione esclusiva e affidabile - sia dal punto di vista dei sentimenti, sia dal punto di vista fisico. Il matrimonio innalza la sessualita' a un dono prezioso che i coniugi si possono fare a vicenda. Un atto creatore, dal quale puo' nascere un figlio. Un figlio che presso i suoi genitori potra' trovare una "casa" sicura per tutta la sua vita.

Dunque il matrimonio cattolico e' la base nella quale e' possibile vivere in maniera feconda l'amore con anima e corpo, nel rispetto reciproco.

Battesimo e Cresima - vita nuova in Cristo

Battesimo e Cresima sono Sacramenti. I Sacramenti sono segni della salvezza che Gesù ha istituito nella sua Chiesa. Il Battesimo fonda l'appartenenza alla Chiesa di Gesù Cristo all'inizio della vita cristiana.

Esso e' la via per uscire dal regno della morte per entrare nella vita, cioe' la comunione perenne con Dio. Nel Battesimo diventiamo membra del corpo di Cristo: ci unisce con Cristo, ci libera dal peccato e ci fa risorgere con Lui a vita eterna. Con il dono del Battesimo Dio ci prende a se' senza alcuna condizione.

Per tutti quelli che conoscono il Vangelo e hanno sentito che Cristo e' "la via, la verità e la vita" (Giov. 14,6) il Battesimo è l'unica via verso Dio e quindi verso la salvezza.

Nel Battesimo l'uomo stipula un'alleanza con Dio, questa alleanza deve essere confermata con un "SI" da ogni singolo individio. Nel Battesimo dei bambini sono i genitori, al posto del bambino, a professare la loro fede per lui.

E' quindi un regalo che ricevono i neonati; quando saranno adulti dovranno poi rinnovarlo in maniera libera e responsabile: Attraverso il sacramento della Cresima si perfeziona e conclude il Battesimo attraverso il "si" consapevole del cresimando e si riceve il dono dello Spirito Santo come gia' fu donato agli apostoli nel giorno di Pentecoste. Segni esteriori della Cresima sono l'imposizione delle mani e l'unzione con il Chrisam.

Chi durante la Cresima chiede lo Spirito di Dio, riceve la forza di testimoniare l'amore e la potenza di Dio nelle sue parole e nelle sue azioni, inoltre egli diventa membro pieno e responsabile della Chiesa Cattolica.

Mentre il Battesimo accoglie l'uomo nella comunità dei credenti, la Cresima lo rafforza nel suo cammino.

Eucarestia – Fonte di vita (o cio' che sfama davvero)

L'Eucarestia e' il terzo sacramento di iniziazione nella Chiesa Cattolica dopo Battesimo e Cresima.

Essa costituisce il centro misterioso di tutti questi sacramenti ed e' il nocciolo della comunità cristiana. In essa la Chiesa diventa Chiesa, perchè qui diviene miracolosamente presente, con la preghiera eucaristica, il sacrificio storico di Gesu' sulla croce. Secondo il pensiero cattolico Cristo e' veramente, anche se misteriosamente presente nell'Eucarestia. Con la partecipazione al corpo e sangue di Cristo nella forma esteriore di pane e vino noi ci uniamo personalmente e Cristo. La liturgia eucaristica e' "fonte e punto massimo di tutta la vita cristiana“ (Concilio Vaticano II {LG} 11).

La Chiesa Cattolica non ha inventato questo rito. E' stato Gesu' a celebrare l'ultima cena con i suoi discepoli; qui Egli si e' donato agli apostoli e li ha esortati a celebrare da quel momento in poi, anche dopo la sua morte, l'Eucarestia.

L'Eucarestia e' il vero sacrificio della nuova alleanza. Nella celebrazione dell'Eucarestia "si ripresenta il sacrificio della croce in maniera non cruenta". Offrendo se' stessi e i doni della Messa (pane e vino), i fedeli si uniscono al sacrificio di Cristo. Coloro che offrono (= i fedeli) mangiano l'offerta, con questo simboleggiano di essere pronti ad assumere la stessa disposizione di Cristo: vivere per Dio, lasciar vivere in se' stessi Cristo che si e' offerto per loro.

La Chiesa crede che in ogni celebrazione dell'Eucarestia e' Cristo stesso ad agire. Cio' significa che i preti in quel momento non solo agiscono da parte di Cristo, ma che addirittura, per la loro consacrazione, in quel momento Gesu' stesso agisce tramite essi.

Poiche' l'Eucaristia ci unisce a Cristo, la celebrazione della Messa rappresenta il "cuore della settimana" e l'appuntamento piu' importante della settimana. Come si intrattiene una relazione regolare con una persona che si ama, cosi' i cattolici, nella Messa, alimentano la loro relazione viva con Cristo.

La santa Comunione e' segno dell'unita' del corpo di Cristo. A fare parte della Chiesa Cattolica (il corpo di Cristo) appartiene che e' da essa battezzato, ne condivide la fede e vive con essa in unita'. Sarebbe dunque un controsenso se la Chiesa invitasse alla Comunione coloro che non condividono (ancora) la fede e la vita della Chiesa.

La confessione - riconciliazione e nuovo inizio

Attraverso il Battesimo l'uomo non sta piu' sotto il dominio del peccato e della morte, esso pero' non ci libera dalle debolezze umane e dalla tendenza al peccato. Ci serve percio' una via per riconciliarci ogni volta con Dio: la confessione

Dio e' misericordioso e non desidera altro che noi vogliamo far uso della Sua misericordia. Il sacramento della confessione e' una delle piu' grandi grazie, con esso possiamo ricominciare sempre da capo, dopo essere stati accettati nell'amore e riempiti di nuova forza

Lo stesso Gesu' ha fondato questo sacramento quando nel giorno di Pasqua ha detto ai suoi discepoli: "Ricevete lo Spirito Santo! A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi; a chi non li rimetterete, non saranno rimessi" (Giov. 20,22b-23). Parte della confessione sono: l'esame di coscienza, la contrizione, il proposito di non peccare piu', la confessione della colpa e la penitenza. Condizione per il perdono dei peccati e' una vera conversione da parte del penitente e un sacerdote, che gli rimette i peccatiin nome di Dio.

Soltanto Dio puo' rimettere i peccati, egli vuole pero' che accusiamo i nostri peccati e li riconosciamo faccia a faccia, per questo la nostra confessione presso Dio viene fatta ad una persona che ha questo incarico. Queste persone sono i Vescovi e i suoi aiutanti, i sacerdoti consacrati.

La Chiesa Cattolica chiede ai credenti di confessarsi almeno una volta all'anno (prima di Pasqua). Consigliata e' una confessione mensile. In caso di peccato grave, condizione per ricevere la Santa Comunione e' che sia preceduta da una confessione.

Nel sacramento della confessione l'uomo si addossa la responsebilita' delle sue azioni e si apre nuovamente a Dio e alla comunita' della Chiesa. Nel corso dell'esame di coscienza questo sacramento ci aiuta a lavorare al nostro rapporto con Dio e quindi a diventare una persona migliore.

Letture utili: Catechismo della Chiesa Cattolica per i giovani (YOUCAT) e Catechismo della Chiesa Cattolica. Argomentazioni in forma di domanda e risposta sul sito dei Servi di Gesù e Maria (https://www.sjm-online.org/downloads)